Consigli per organizzare un business lunch

Nel mondo del business è opinione diffusa che il modo migliore di concludere un affare o creare relazioni è davanti ad un buon pranzo o ad una buona cena. Di conseguenza, è pratica sempre più comune organizzare business lunch al fine di suggellare una partnership, festeggiare un contratto o instaurare importanti relazioni in ottica di business. Organizzare un business lunch perfetto per l’occasione però non sempre è cosa semplice e bisogna considerare diversi aspetti. Insieme a The Rowing Club, il ristorante di Canottieri Olona 1894, abbiamo analizzato alcuni dubbi comuni e raccolto degli utili consigli per tutti coloro che si trovano alle prese con l’organizzazione di pranzi o cene di lavoro:

  • Menù fisso o alla carta? Nella maggior parte dei casi è preferibile prevedere un menù fisso, soprattutto se il numero di partecipanti è importante. In questo modo eviterete attese e perdite di tempo ed avrete la certezza di mangiare tutti nello stesso momento. Un menù pre-concordato consente agli chef di preparare diversi assaggi in maniera coordinata e vi lascerete guidare, insieme ai vostri ospiti, nella degustazione di differenti piatti tipici e specialità, concentrandovi solo sui temi della vostra conversazione. In questo caso è bene sincerarsi in precedenza di eventuali intolleranze o particolari esigenze alimentari degli ospiti, per concordare con il ristorante scelto un menù adatto a tutti i partecipanti. Se optate per il menù alla carta, lasciatevi comunque consigliare dal direttore di sala, che può aiutarvi nella scelta dei migliori abbinamenti e proporre portate che non prevedano tempi di preparazione troppo differenti tra loro;
  • Pranzo o cena? Dipende dal tempo a disposizione. Di solito il pranzo è la soluzione adatta se l’incontro deve essere abbastanza breve. In questo caso è bene assicurarsi che i temi da trattare siano pochi e chiari e non bisogna perdersi in discorsi troppo divaganti che portino via tempo agli argomenti importanti, col rischio di non finalizzare ciò che ci si era prefissati e lasciare un senso di incompletezza deleterio per i rapporti. Se avete necessità di prendervi più tempo o di creare una atmosfera più informale, la cena è in genere più indicata. Il business cocktail è invece indicato in occasione di festeggiamenti o presentazioni aziendali che necessitino di momenti conviviali più “light”;
  • Vino si o no? Se il dubbio, nella stragrande maggioranza dei casi, non sussiste a cena, in caso di pranzi di lavoro spesso invece ci si trova davanti ad opinioni differenti. Secondo la nostra esperienza un bicchiere di vino durante i business lunch è sempre apprezzato, aiuta a distendere l’atmosfera e ad apprezzare maggiormente le portate selezionate. L’importante, come sempre, è non esagerare;
  • Quale ristorante scelgo? La scelta del ristorante è spesso quella più difficile. Esistono diverse guide in internet o app che propongono i migliori ristoranti per un incontro di lavoro, ma il nostro consiglio è quello di lasciarvi guidare di più dalle vostre sensazioni, dal vostro gusto e dalle vostre reali esigenze. In linea di massima, optate per location che accettano prenotazioni, che siano in grado di offrire menù a voi dedicati (meglio se sfiziosi e stagionali) e soprattutto che possano consentirvi di discutere serenamente dei vostri temi di business, dedicandovi aree riservate o assicurandovi posizioni lontane dalla confusione che negli orari di pranzo può essere presente. I ristoranti come il nostro, che possono offrire location piacevoli, spazi luminosi o tavoli all’aperto, sono perfetti se si cerca un ambiente utile a distendere la tensione e a rilassare gli ospiti. Infine, soprattutto in caso di business lunch nei quali il tempo a disposizione è limitato, assicuratevi che la location scelta sia comoda per tutti gli ospiti, facilmente raggiungibile e dotata di parcheggio nei pressi, sarà sicuramente apprezzato dagli ospiti.

Sperando che questi piccoli consigli possano tornarvi utili nell’organizzazione del vostro prossimo pranzo di lavoro, vi ricordiamo che il nostro Club si avvale della collaborazione di The Rowing Club per il servizio di ristorazione interna, disponibile per business lunch, cene aziendali, colazioni o cocktail di lavoro. Per tutte le informazioni sui nostri servizi: olonabusiness@olona1894.it.

Correggere la postura attraverso il canottaggio

Il canottaggio è uno sport estremamente affascinante, nel quale passione e sacrificio sono elementi propri di chi lo pratica. Contrariamente a quanto può pensare chi si approccia per la prima volta a questa disciplina, il canottaggio è anche molto completo poiché consente di allenare diversi gruppi muscolari, tutti più o meno coinvolti nell’esecuzione del gesto tecnico, oltre a caratteristiche atletiche come capacità aerobica, coordinazione, resistenza e forza. Se è vero che le gambe sono il distretto muscolare maggiormente coinvolto, in quanto il gesto della remata è principalmente “esploso” dalla spinta delle gambe sul carrello, anche le spalle, le braccia ed i muscoli del core vengono ampiamente allenati perché necessari nella vogata e a mantenere l’equilibrio in barca. Se dunque è assodato che l’allenamento funzionale al canottaggio ha effetti benefici sulle condizioni atletiche e di conseguenza sullo stato di salute, praticare questo sport è molto utile anche per migliorare la postura. Mediante la ripetizione del gesto tecnico della vogata è possibile tonificare i muscoli del core e del rachide ed avere una automatizzazione di una posizione posturale più corretta. Questa attività può essere dunque utile anche a scopo terapeutico, per correggere tutti quei vizi posturali che si assumono a scuola o a lavoro.

 

Servizi sportivi per le scuole

Lo sport è parte integrante della crescita dei bambini, ma spesso deficit impiantistici o organizzativi non consentono alle scuole di proporre un’offerta sportiva adeguata alle esigenze dei propri iscritti. Per questo Canottieri Olona da anni propone format didattici multisport per gli istituti scolastici del territorio, al fine di supportare le proposte sportive curriculari ed extra-curriculari agli studenti. In orario scolastico o after-school, in co-teaching o con servizio esclusivo dei nostri istruttori professionisti, il Club offre alle scuole diverse possibilità, prendendosi cura degli aspetti organizzativi, didattici e di trasporto, togliendo alle famiglie e agli istituti il “peso” di dover organizzare autonomamente tempi e modi di trasferimento da e verso la struttura. Tra i servizi sportivi offerti alle scuole troviamo:

  • percorsi didattici; corsi sportivi di lungo periodo inseriti nel programma didattico della scuola, o proposto alle famiglie come “dopo-scuola” alternativo;
  • eventi ludico-sportivi; manifestazioni monotematiche o multisport create ad hoc, al fine di promuovere la cultura e la pratica sportiva anche di discipline meno conosciute;
  • approfondimenti tecnici; eventi finalizzati all’apprendimento delle tecniche di base di una determinata disciplina sportiva, incontri con atleti e attività settoriali;
  • team sportivi; creazione di percorsi finalizzati alla costituzione di una squadra sportiva dell’istituto che partecipi a competizioni amatoriali e/o agonistiche.

Il nuoto è lo sport maggiormente richiesto dagli istituti scolastici per i percorsi didattici, ma anche altre discipline come il canottaggio, il tennis o la canoa sono ottime alternative per le attività sopra indicate.

Tra gli istituti scolastici con cui collaboriamo vi sono realtà importanti del panorama milanese come Mile Bilingual School, Istituto S. Paolo, Istituto Zaccaria, Scuola Militare Teuliè, Asilo Primavera, Kids&Us e Madre Cabrini.

Se state programmando la prossima stagione scolastica e desiderate ricevere maggiori informazioni sulle possibilità di collaborazione, potete contattarci all’indirizzo mail: segreteriaolona@olona1894.it.

 

Che cos’è il functional training?

Olona Workout è il programma di functional training (allenamento funzionale) di Canottieri Olona, una tipologia di allenamento sempre più ricercata dagli utenti che vogliono ottimizzare i risultati dei propri sforzi.

Questa tipologia di allenamento nasce dall’esigenza di migliorare le capacità del corpo in funzione delle attività che quotidianamente vengono svolte. Pertanto tutti gli esercizi che vengono proposti, siano essi a corpo libero o con l’ausilio di attrezzi/strumenti, riproducono situazioni e movimenti tipici della quotidianità o degli sport comunemente praticati, oppure sono pensati in funzione del condizionamento generale delle capacità utili alla vita di tutti i giorni o alle performance sportive perseguite. Nel functional training il corpo è sempre al centro dell’allenamento: durante le sedute non si utilizzano macchinari che guidano e isolano i movimenti, ma vengono proposti esercizi che coinvolgono sempre diversi gruppi muscolari ed impegnano l’organismo nel suo insieme, attivando le catene cinetiche.

Per meglio comprendere questa attività, è bene chiarire una comune incomprensione in cui è facile cadere: praticare functional training non significa fare crossfit. Il crossfit, come del resto il calisthenics, è una particolare disciplina che può essere racchiusa nella più ampia categoria dell’allenamento funzionale, ma che persegue obiettivi specifici (tra i quali anche la competizione) e pertanto sviluppa una serie di allenamenti codificati, finalizzati al loro raggiungimento. Trattandosi di una disciplina sportiva, il crossfit misura i progressi in maniera oggettiva rispetto a determinati parametri più generalizzati, mentre il functional training misura i risultati in maniera più soggettiva, ovvero secondo parametri più personali. Nell’allenamento funzionale dunque, la sfida principale è quella con sé stessi: l’obiettivo è migliorare le proprie qualità in funzione del benessere personale, partendo dalle proprie caratteristiche fisiche e atletiche, dalle proprie qualità ed i propri punti di debolezza, in funzione di una miglior qualità della vita di tutti i giorni.

I benefici del functional training sono davvero molteplici, tra i quali ritroviamo:

  1. Maggior controllo e consapevolezza del proprio corpo. Per i motivi di cui sopra, chi pratica functional training impara a conoscere meglio il proprio corpo, ad interpretarne i segnali e a controllare con qualità i movimenti anche in situazioni di instabilità o difficoltà aereobica/deficit energetico;
  2. Apprendimento di nuovi schemi motori. Le sedute di allenamento funzionale mirano a stimolare skills come le capacità coordinative e l’equilibrio, la forza e la resistenza, la flessibilità, l’elasticità, l’agilità e la propriocettività, tutte caratteristiche che migliorano l’atletismo;
  3. Dimagrimento e tonificazione. Gli allenamenti funzionali richiedono molta energia e comportano un maggior dispendio di calorie. Inoltre, gran parte dei circuiti proposti sono allenamenti che vengono definiti “metabolici”, circuiti a densità sistemica elevata che sono in grado di condizionare positivamente le capacità metaboliche dei partecipanti, andando a stimolare il consumo di grassi e calorie anche lontano dall’allenamento. Ma, se da un lato chi pratica functional training brucia parecchie calorie, dall’altro tonifica i muscoli del corpo incrementando la propria massa magra a beneficio anche dell’aspetto estetico;
  4. Stimolazione continua e divertimento. I trainer che seguono le sedute spiegano con cura i gesti tecnici ed i loro benefici, assistono tutti i partecipanti durante l’esecuzione e correggono gli errori con grande attenzione. Inoltre propongono esercizi sempre vari e via via più complessi e combinazioni di lavoro sempre nuove che mettono alla prova gli utenti, aumentando il grado di coinvolgimento e soddisfazione e portando così benefici anche sotto l’aspetto della determinazione e della sicurezza nei propri mezzi. Al contrario di ciò che normalmente succede in palestra, ogni seduta di lavoro è diversa dalle altre e ciò consente di mantenere gli stimoli sempre alti ed innalza il livello di divertimento di chi partecipa alle sessioni;
  5. Riduzione degli infortuni e miglioramento del benessere generale. Conoscere meglio il proprio corpo, saper eseguire in maniera corretta i gesti tecnici, migliorare tutte le caratteristiche dell’atletismo consente anche di ridurre drasticamente il rischio infortuni, oltre che di migliorare il proprio stato di salute.

In sintesi, si può correttamente affermare che l’allenamento funzionale è un vero e proprio viaggio alla scoperta del proprio corpo, che non bisogna avere il timore di cominciare.

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