#consiglidaMICO: l’iride lo specchio dell’anima

Di Aurora Tevere, naturopata presso lo studio MICO.

La ricerca è un fatto intrinseco alla natura umana. Ippocrate scrisse: “come gli occhi così il corpo”.
Paracelso, famosissimo medico, affermava: “considerate l’occhio con quale arte sia costruito e con quale mirabile finezza il corpo abbia impresso la propria anatomia sulla sua immagine”.
 Il dottor Ignaz Peczely pubblicò nel 1880 il primo libro che conosciamo sull’iridologia. Si dedicò a cercare relazioni fra traumi o malattie e segni dell’iride.
Questi studiosi che sono considerati i padri dell’iridologia moderna, ad è loro che bisogna ringraziare per gran parte della conoscenza della materia.

“Che cos’è l’Iridologia?”
E’ lo studio che, attraverso le alterazioni dell’iride, permette di indagare sullo stato di salute delle persone. L’iride comunica direttamente con il sistema nervoso centrale e con il sistema simpatico: ogni cambiamento dell’equilibrio fisico ne determina la dilatazione oppure la contrazione della pupilla. Infatti di fronte ad una situazione gradevole il nostro stato emotivo si riflette e questo sta ad indicare lo stato intimo di “apertura-accettazione-disponibilità”.
L’occhio è, in sostanza, come una porta aperta che mette in comunicazione l’esterno e l’interno e viceversa, in questo modo trasmette le sensazioni che riceve il cervello e nel contempo fissa nell’iride i segnali del cattivo funzionamento dei vari organi.
Il colore, la forma, i rilievi fanno parte del patrimonio genetico del soggetto. Lo studio dell’occhio è un metodo di valutazione preventiva che va affiancata o va a precedere eventuali analisi di laboratorio.

Che cosa possiamo attenderci da un esame iridologico?
Possiamo capire quale “terreno biologico” ci troviamo di fronte, quali sono i punti deboli, quali organi sono in maggiore o minore difficoltà, quali manifestazioni patologiche l’individuo tende a sviluppare, quale vitalità abbiano i sistemi di difesa.

Perché i segni dell’iride precedono la malattia?
Questo succede in quanto le malattie croniche non si sviluppano da un giorno all’altro, ma sono una conseguenza di uno squilibrio o di una serie di squilibri, accumuli di tossine che inizialmente si trascinano in modo latente, per poi esplodere all’improvviso. L’occhio dai primi squilibri riceve delle stimolazioni formando dei segni che ci danno una prima chiave di lettura. Questi segni indicano le “predisposizioni” che fanno parte del nostro patrimonio genetico-costituzionale e quelli resteranno per sempre; altri segni indicheranno alterazioni pervenute dall’ambiente, dallo stile di vita o da eventuali infezioni. L’ Energia Ancestrale, cioè l’energia vitale che abbiamo dalla nascita bisogna preservarla il più possibile. Ogni evento che ci tocca in maniera profonda, stile di vita sbagliato, stress fisico e mentale porta ad un consumo di energia.

Che cosa si utilizza per lo studio dell’iride?
Per avere una visione adeguata di tutte le strutture dell’iride bisognerebbe arrivare almeno a venti, o meglio anche a quaranta ingrandimenti. Ciò è possibile avvalendosi di una sofisticata attrezzatura microscopica ottica e con la possibilità di fotografare o filmare con una telecamera (iridocamera) che dà la possibilità di rivederla nell’immediato. P

er informazioni e approfondimenti potete rivolgervi a MICO (Medicina integrata Canottieri Olona).

Mail: auroratev@libero.it –  Tel.: 3206972050.

Riapertura studi MICO

Lunedì 25 maggio MICO (Medicina Integrata Canottieri Olona) riapre gli studi all’interno del club, dove i professionisti saranno a disposizione per tutti coloro che desiderano riprendere il proprio percorso di benessere psico-fisico.

Per garantire la massima sicurezza, gli studi saranno aperti seguendo le linee guida dettate dalle autorità governative, dagli albi professionali e dalle associazioni di categoria dei diversi professionisti che collaborano con MICO.

Di seguito un sunto dei protocolli di tutela sanitaria e di prevenzione:

  • per accedere agli studi è necessario indossare la mascherina;
  • all’accesso i pazienti saranno sottoposti a controllo della temperatura corporea e sarà inibito l’accesso a coloro i quali sarà riscontrata una temperatura superiore ai 37,5°;
  • sarà inibito l’utilizzo della sala d’attesa. Eventuali accompagnatori, ad esclusione dei genitori di minori, dovranno attendere presso il bar o all’esterno della struttura;
  • gli appuntamenti saranno organizzati in modo da mantenere un margine di tempo tra uno e l’altro, per consentire ai professionisti di sanificare gli ambienti e gli attrezzi di lavoro;
  • i professionisti indosseranno sempre dispositivi di protezione personale a norma di legge, quali mascherina FPP2, camice, guanti e occhiali protettivi;
  • all’interno degli studi sarà necessario igienizzare le mani tramite apposito gel disinfettante;
  • gli studi saranno costantemente sanificati tramite nebulizzatore ad ultrasuoni con soluzione di perossido di idrogeno allo 0,5%. Inoltre, il club ha provveduto alla sanificazione di tutti gli ambienti interni ed esterni in data 19 maggio;
  • la cartella clinica dei pazienti verrà aggiornata tramite triage Covid-19 ed autocertificazione, mediante la quale gli stessi dichiareranno di essere in buono stato di salute generale e di non aver avuto contatti con persone contagiate dal virus negli ultimi 14 giorni;
  • i pazienti che hanno riscontrato sintomi riconducibili al Covid-19 non potranno accedere ai trattamenti prima di 30 giorni dalla scomparsa dei sintomi, a meno di tampone con esito negativo.

In un momento in cui si sta faticosamente e lentamente uscendo da un periodo di emergenza, l’augurio dell’equipe MICO è quello di una ripartenza all’insegna di uno stile di vita il più sano e normale possibile. I professionisti di MICO pensano che ciò possa avvenire anche attraverso il prendersi cura di sé, non solo nei casi di necessità assoluta, ma anche per il desiderio di riconquistare e mantenere una condizione di benessere psico-fisico personale.

Per informazioni, tel: 3386445937.

Olona 1894

#consiglidamico: ricominciare secondo natura

Di Aurora Tevere, naturopata presso lo studio MICO.

L’altra sera con i miei colleghi di MICO (Medicina Integrata) abbiamo fatto un incontro su skype per avere un confronto su quando sarà possibile ricominciare, elencando tutti i dispositivi di sicurezza da adottare per dare una garanzia della professionalità di noi terapisti e di salvaguardare la tutela del paziente.  La mia domanda è” “Siamo pronti?” E questa domanda è rivolta a tutti.

Una considerazione fatta dallo psicologo del gruppo MICO, il dr. Luigi Discalzi: “Prima il disagio era rimanere in casa, ora c’è la paura di uscire di casa“. In effetti tutti stiamo cercando di riprendere ad uscire ma con un pò di diffidenza e lo stiamo facendo un pò in punta di piedi.

E’ curioso come questo virus ci sta facendo prendere atto che tutto sta accadendo nel” microcosmo”, nella nostra cellula. L’impatto del virus in ogni cellula è diverso per ognuno di noi e questo fa discutere i virologi, mentre invece nel “macrocosmo” tutto va avanti e procede senza varianti. A tal proposito la  domanda che mi sto ponendo è:”Come  naturopata cosa posso fare per aiutare gli altri a stare meglio?”. Perciò sono qui a scrivere e dare informazioni sperando che possano esservi utili.

Tenendo conto che  la reazione agli eventi per ognuno di noi è diversa, poichè è determinata da vari fattori, quello che la Naturopatia tiene conto è che esistono quattro tipi di costituzioni, correlati a degli organi interni che a loro volta vanno a generare squilibri qualora non vengano supportati, soprattutto quando si è sotto stress, e che danno una chiave di lettura per la scelta dei rimedi naturali. Mai come in questo periodo così particolare tutti stiamo somatizzando, quindi sono molteplici e altalenanti le emozioni che proviamo.
Tornando alla Naturopatia le costituzioni si possono manifestare attraverso delle somatizzazioni che sfociano in sentimenti che possono essere; 

  • RABBIA, che si può mostrare con eccesso di irritabilità o con una incapacità di esprimere il disagio. La persona tende ad avere uno squilibrio nei seguenti organi: Fegato e V/B. Costituzione BILIOSO/ Collerico
  • PAURA, che  può palesarsi con il trattenere le cose invece di lasciarle scorrere, con il timore – presentimento così da sentirci ansiosi. La manifestazione eccessiva fa male a Reni e Vescica. Costituzione: LINFATICA
  • NOSTALGIA/PERDITA. Nella Milza e nel Pancreas alberga la” forza vitale”, lo squilibrio si manifesta con poca tonicità e cioè bassa energia. Costituzione NERVOSO/ Malinconico.
  • BLOCCO DELLE EMOZIONI, quando ci si riferisce alla salvaguardia della gioia nella nostra vita e all’equilibrio del piacere nella nostra vita. L’organo che viene coinvolto è il cuore e conseguentemente la circolazione. Costituzione Sanguigno.

In questo caso visto che si parla di emozioni, il consiglio che mi sento di darvi a riguardo è l’utilizzo di alcuni fiori di Bach di seguito elencati a seconda della costituzione naturopatica:

  •  OLIVE, il fiore per la costituzione nervoso/malinconico. Poco interesse per il presente, ci si sente esauriti. La qualità da sviluppare è la “GIOIA”.
  • MIMULUS il fiore per la costituzione linfatica. Paura degli altri o degli avvenimenti, paura della malattia. La qualità da sviluppare è “MISERICORDIA” per ritrovare la calma, senza farsi sopraffare dal panico.
  • WATER VIOLET per la costituzione sanguigno. Ricerca l’isolamento e fa fatica a condividere le sue sofferenze. La qualità da sviluppare è “l’ALLEGRIA”, aprire il cuore.
  • BEECH il fiore per la costituzione billioso. Intollerante, intransigente verso gli altri. La qualità di sviluppare è “l’APERTURA MENTALE” per accettare le idee e opinioni altrui ed essere tollerante e non collerico.

 

Per informazioni e approfondimenti:

Mail :auroratev@libero.it | Tel: 3206972050.

#consiglidaMICO: il sole come amico

Il sole come aMICO.

Di Elisabetta Fulgione, dott.ssa dermatologa che collabora con lo studio MICO.


“Il sole è come un buon champagne stimola
, rinvigorisce ma se si esagera intossica e avvelena” (Sir Henry Gauvain)

 

Maggio è arrivato e con esso anche il piacevole tepore del sole primaverile. Nei lunghi mesi del lockdown, per rubare un dei suoi raggi, abbiamo utilizzato i nostri balconi ed i giardini ma ora che ci è concesso lo sport all’aperto e qualche breve passeggiata possiamo approfittare, finalmente, per fare il pieno di energia e di salute.

Il sole , infatti contribuisce alla sintesi della vitamina D : bastano circa 30 minuti al giorno in cui almeno il 10% della nostra superficie corporea (es. braccia, gambe) è esposta alla luce per fare il pieno di questa vitamina utile per il metabolismo delle nostre ossa, per il sistema immunitario e per la sua azione protettiva nei confronti delle infezioni e dell’apparato cardiovascolare.

Diverse patologie dermatologiche, inoltre, beneficiano dell’azione dei raggi solari: per chi soffre di dermatite atopica,  psoriasi e  vitiligine , ad esempio, l’esposizione graduale al sole rappresenta una  vera e propria terapia.

Attenzione però perchè un’esposizione non corretta ai raggi UV può facilmente trasformare il sole da amico in nemico e portare alla comparsa di danni acuti (eritema, ustioni solari etc) e cronici (tumori della cute, photoaging) alla nostra pelle.

Lasciamoci baciare dal sole, quindi, seguendo dei piccoli consigli che che ci permetteranno di godere solo dei suoi benefici:

  •  Esponiti al sole con gradualità: evita le ore centrali della giornata privilegiando le prime del mattino (7-11) o quelle pomeridiane (16-18) in cui i raggi sono meno intensi e minore è il rischio d’incorrere nella comparsa di eritemi, macchie indesiderate e danni da photoaging.
  • Applica la protezione anche se il cielo è nuvoloso: l’80% delle radiazioni UV del sole può penetrare attraverso le nuvole.
  • Utilizza la giusta quantità di protezione solare (2mg/cm2) sia sul viso e corpo e ripeti l’applicazione più volte durante la giornata (ogni 3 ore)
  • Fai attenzione se assumi dei farmaci fotosensibilizzanti (anticoncezionali, antibiotici, antinfiammatori etc) oppure se sei in gravidanza o menopausa o soffri di squilibri ormonali: in questi casi è sempre meglio utilizzare una protezione molto alta (SPF 50+) ed evitare esposizione “diretta al sole” del volto per scongiurare la comparsa di antiestetiche macchie scure (indossare cappelli ed occhiali)
  • Evita di utilizzare protezioni solari degli anni precedenti parzialmente utilizzate: la loro efficacia è, infatti, legata alla stabilità del  filtro (fotostabilità) che , per ragioni chimico-fisiche, ha una durata limitata e alla loro corretta conservazione (non esposizione diretta al calore , non contaminazione da sabbia, acqua etc).
  • Bevi molta acqua e mangia gli alimenti giusti.
  • Non dimenticare mai d’idratare la pelle dopo l’esposizione per rallentarne linvecchiamento, mantenerla in salute e donarle il giusto benessere.

#RIDEvsCOVID

Il nostro partner tecnico Giant Bicycles Italia, in collaborazione con Leo Club Como Chronos, presenta l’evento di beneficenza #RIDEvsCOVID.
L’iniziativa si svolgerà il prossimo 1° maggio alle ore 18.00 sulla piattaforma zwift, con l’obiettivo di promuovere una raccolta fondi in favore del Banco Alimentare della Lombardia.
Potete trovare tutte le informazioni sull’evento, patrocinato anche dalla Regione Lombardia, sui canali social di Giant Bicycles Italia e sul sito web giant-bicycles.com.
Invitiamo tutti gli amanti del triathlon e delle biciclette a partecipare, #insiemenoncifermiamo!

Olona 1894

#consiglidaMICO: la primavera rigenerarsi secondo natura

Di Aurora Tevere, Naturopata presso lo studio MICO.

 

Vorrei fare una premessa: quest‘anno “La Primavera è arrivata più rigogliosa che mai e tutti noi la stiamo ammirando in tutto il suo splendore dalle nostre case, causa di forza maggiore “coronavirus”.

La Natura ci insegna molto e ci fa capire che tutto è regolato da una “Legge Universale” che crea armonia.

In questo momento il nostro organismo può andare incontro a difficoltà con disturbi come irritabilità, astenia, nausea, digestione lenta, sonno disturbato etc.

In Naturopatia il consiglio è quello di:

ricaricare i Reni sede dell’energia vitale che hanno lavorato durante l’inverno con un decotto di Equiseto e Ortica;
depurare il fegato motore del nostro corpo che permetterà di migliorare il suo metabolismo e il lavoro dei muscoli e tendini al quale sono correlati.

Piante utili sono: Cardo Mariano, Tarassaco, Carciofo, Rosmarino, Crisantellum in estratto secco.

Per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale, si consiglia per i primi tre giorni di bere sciroppo  di acero diluito in acqua come sostitutivo pasto oppure mangiare mele e verdure (1 litro di acqua, 8 cucchiai di sciroppo acero, limone, perperoncino o zenzero). Bere un misurino, mattina e sera di aloe come depurativo generale e  aggiungere compresse di  Spirulina come tonico. Le tisane di finocchio, melissa, biancospino sono sempre gradite.

Anche i Fiori di Bach possono essere utilizzati per far fluire le nostre energie e le nostre emozioni. Un valido aiuto per contrastare il malessere generale è Rescue Remedy e Walnut come sostegno nel cambiamento delle nostre abitudini.

Questo è il primo passo per favorire e sostenere il sistema immunitario, a tutti  noi caro in questo momento così delicato.

Per migliorare l’efficienza del sistema immunitario, le ricerche e la bibliografia scientifica in Medicine Non Convenzionali consigliano:

Astragalo le radici contengono polisaccaridi che stimolano il sistema immunitario, i linfociti T, le funzioni della milza, del timo, dei linfonodi.
Da utilizzar fine pasto.
Vit. D
Vit.C 500 da utilizzare più volte al giorno, attiva i linfocitiTeNatural Killer macrofagi, linfociti, neutrofili.
Olio essenziale Eucalyptus radiata: 3 gocce frizionate sul petto. Non ingerire. Le molecole contenute promuovono l’attività del sistema immunitario, specificatamente del sistema respiratorio.
Reishi (Ganoderma lucidum): attività riscontrate aumento linfociti T, stimolazione dei monociti, macrofagi, cellule NK, produzione dei IL-1. I triterpeni presenti hanno un particolare tropismo verso il sistema respiratorio.  

Tali integratori vanno tenuti lontano dai bambini e non vanno dati ai bambini di età inferiore ai 12 anni. Assolutamete da evitare durante l’allatamento e in gravidanza.

Attenzione: le informazioni fornite sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire i consiglie le terapie di un medico qualificato.

La pianificazione dei pasti e della spesa – #consiglidaMICO

Di Patrizia Brienza.

In questo periodo di abitudini stravolte, di nuovi adattamenti e modi di riscoprire una vita più lenta, una cosa da non dimenticare e da non sottovalutare è il nostro modo di alimentarci.

Se prima eravamo abituati ad andare a fare la spesa ogni qualvolta in cui ci accorgevamo di aver bisogno di un alimento mancante nel nostro frigo o nella nostre dispensa, ora che ci viene chiesto di uscire al massimo una volta alla settimana è importante riuscire ad organizzarsi in modo da reperire più alimenti possibili per gestire l’intera settimana.
Ecco che allora vi lascio qualche suggerimento, che può sembrare banale, ma che può altrettanto tornarvi utile, per gestire la settimana.
Cosa non deve mai mancare nella lista della spesa?
  • Verdure e ortaggi: sia fresche che surgelate: quelle fresche verranno consumate nei primi giorni in modo da evitarne il deterioramento, mentre quelle surgelate le avremo a disposizione verso gli ultimi giorni della settimana;
  • Frutta: anche in questo caso consumare prima la frutta che va più facilmente incontro a deterioramento come ad esempio le fragole o i frutti di bosco, mentre frutti come le mele, le arance, le banane, l’ananas e  le pere che hanno tempi di conservazione più lunghi possono essere consumati nei giorni a seguire;
  • Carne e pesce: considerando che la carne andrebbe mangiata al massimo 3 volte a settimana e il pesce altrettante, è possibile acquistarli e consumarli per i primi giorni o ricorrere al congelamento, o meglio ancora optare anche per l’acquisto del pesce surgelato che a livello nutrizionale non perde niente rispetto a quello fresco, così da poterlo averlo sempre a disposizione;
  • Legumi: vanno benissimo sia quelli secchi, sia quelli in scatola che quelli surgelati e potrebbe essere un ottimo periodo per iniziare ad incrementare il loro consumo, sempre molto ridotto sulle tavole degli italiani! Questi infatti non deteriorano e li possiamo sempre avere in dispensa. Il loro consumo ideale nell’arco dei 14 pasti settimanali è di almeno 3 volte, e vi ricordo che abbinati ad un piatto di cereali come riso, pasta, orzo, farro costituiscono un ottimo piatto unico con un apporto aminoacidico al pari di quello di una bistecca;
  • Formaggi: il loro consumo andrebbe limitato ad 1 massimo 2 volte a settimana; in questo caso sarebbe meglio optare per dei formaggi  freschi come ricotta, primo sale, feta, e quindi da consumare nei primi giorni dopo aver effettuato la spesa; in caso di formaggi stagionati, la porzione sarà minore ma potranno essere consumati anche a distanza dal loro acquisto;
  • Affettati ed insaccati: il loro consumo andrebbe limitato il più possibile, ma capisco anche che spesso tornano utili: in questo caso sopratutto quelli confezionati hanno una data di scadenza più lunga e quindi è possibile consumarli verso la fine della settimana, ma sarebbe meglio non andare oltre il consumo di 1 volta a settimana;
  • Lo stesso discorso vale per il tonno in scatola, che non va a sostituire una porzione di pesce fresco!
  • Per le uova invece, anche questi alimenti a lunga conservazione, è possibile consumarle anche più di una volta a settimana, a meno che non si soffra di particolari patologie epatiche e a livello nutrizionale rappresentano un ottimo alimento!
  • Cereali, pasta e pane: questi non devono mai mancare durante i nostri pasti: anche in questo caso l’ideale sarebbe riuscire a variare ad ogni pasto la fonte di carboidrati che si mangia: se non abbiamo a disposizione vicino casa un panettiere per reperire il pane fresco, è possibile fare scorta e poi congelarlo e consumarlo all’occorrenza, quello che invece risulta meno salutare è il consumo di pane in cassetta, in quanto addizionato di zuccheri, alcol e conservanti o dei sostituti del pane come grissini e crackers in quanto hanno un apporto calorico e lipidico maggiore rispetto al pane comune. In casi estremi possiamo sostituire il pane con gallette e fette wasa. E’ da ricordare che anche le patate e la polenta sono degli ottimi sostituti di pane, riso, pasta ecc!
  • Quello che invece bisogna evitare di scrivere nella lista della spesa e poi di acquistare sono i dolci confezionati, gli snack e gli aperitivi, in quanto restando chiusi in casa è più facile cadere in tentazione e pasticciare! Se proprio si ha voglia di qualcosa di dolce è meglio cimentarsi in cucina e prepararlo fatto in casa, almeno si è a conoscenza di come è stato prodotto e di cosa contiene!
Un altro strumento che può risultarci utile per programmare la nostra spesa è quello di mettere per iscritto un menù settimanale che può aiutarci nell’organizzare i pasti. In questo modo si riescono a rispettare le frequenze di consumo dei secondi piatti e di mantenere una certa varietà nella dieta. E’ anche vero che non tutti sono predisposti per seguire un menù, perché seguono molto le voglie con cui si svegliano al mattino. Allora in questo caso sarà sempre possibile cercare di seguire una alimentazione sana basandosi su un altro tipo di schema, che verrà compilato giorno per giorno ed andrà per esclusione degli alimenti già consumati.
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Spunti di riflessione – #consiglidaMICO

Cari amici,

in questi giorni particolari, insieme allo studio di medicina integrata MICO, abbiamo pensato di coinvolgere i professionisti dello studio per dare a tutte le famiglie che ci seguono un supporto concreto nella gestione di questo particolare periodo di emergenza.

Il primo appuntamento s’intitola “Spunti di riflessione”, ad opera del dott. Luigi Discalzi.
Buona lettura.

”In questo momento così particolare e drammatico, si sono sentiti molti consigli e innumerevoli raccomandazioni su come spendere il (tanto) tempo a disposizione. Ovviamente ci si sta rivolgendo a coloro che non sono stati toccati in prima persona da questioni gravi di salute proprie o dei propri cari, e nemmeno a coloro i quali stanno facendo molta fatica ad affrontare le conseguenze economiche della pandemia. 

Mi permetto di segnalare l’importanza di alcuni accorgimenti al fine di preservare l’equilibrio mentale ed emotivo in un periodo in cui anche l’attesa prolungata e indefinita può gravare sull’animo delle persone.

INFORMARSI.  Avere riferimenti attendibili e seri dal punto di vista delle informazioni su ciò che sta succedendo è molto importante, ma ad un certo punto credo che, consultate tutte le fonti che ci ispirano fiducia, sia meglio darsi un limite poichè potenzialmente la ricerca potrebbe risultare infinita, col rischio di incamerare dentro di sè tutto….e il contrario di tutto! A quel punto possiamo ben immaginare come il nostro corto-circuito, sotto forma di intasamento della mente, sia dietro l’angolo. E non ne abbiam proprio bisogno, al momento! Quindi in parole povere: informarsi bene (qualità!), ma non troppo (quantità!).

CONDIVIDERE.  Vale lo stesso discorso fatto con l’INFORMARSI: la condivisione dell’angoscia, dei dubbi e della sofferenza è centrale per affrontare al meglio momenti così difficili come l’attuale. Ma parlare dei problemi in continuazione, con ogni interlocutore disponibile, rischia di generare solo altri problemi, di cui non si ha la soluzione nè il controllo. Ed ecco che il sollievo e l’alleggerimento finiscono per perdersi man mano che passa il tempo, per lasciare nuovamente spazio ai dubbi, all’angoscia ed allo spaesamento. Di nuovo in parole povere: condividere sì, ma dopo un po’ va cambiato argomento!

TENERSI ATTIVI.  Gli eventi in corso ci mettono in contatto ogni giorno con l’attesa, l’indefinitezza, l’angoscia. Nella nostra quotidianità ci si muove per lo più all’interno di schemi, programmi e dinamiche prestabilite e ben delineate all’interno delle quali c’è poco spazio per l’improvvisazione e la coltivazione di ciò che non sia funzionale al nostro ruolo sociale, in primis quello lavorativo. Ecco che ciascuno, secondo i propri talenti ed interessi, potrebbe, nei limiti del possibile, utilizzare il tempo in più a disposizione per dedicarsi a qualcosa che lo riempia (e all’interno di questo rientra assolutamente anche il fare qualcosa per gli altri). Non solo al fine di svagarsi o distrarsi, ma poichè “stare dietro a noi stessi” in questo modo ci definisce ulteriormente, ci migliora, ci completa e fa emergere ancora di più chi veramente siamo, con tutto il-bello-e-il-buono di cui siamo portatori.

Buona “resistenza” a tutti, #insiemenoncifermiamo!”

Mi alleno a casa con Giant Bicycles

Segnaliamo a tutti gli amici di Canottieri Olona appassionati di bike questa bella iniziativa del nostro partner Giant Bicycles.
Per tutti coloro che sono in possesso di una bici ed un rullo, fino al 12/04 ogni martedì e giovedì sarà possibile partecipare a sessioni di allenamento in streaming con gli ambassador Giant. Trovate le istruzioni per partecipare a questo link.
Olona 1894

Incontri informativi Studio MICO

Gentili utenti,

vi ricordiamo che è attiva da un anno la partnership con lo studio di medicina integrata MICO, il team di professionisti che offre servizi medicali e paramedicali presso gli studi del club.
Lo staff di MICO, che recentemente si è arricchito della collaborazione di Alessandra Sestini, dott.ssa in tecniche ortopediche, è composto da:

  • Pippo Cocciola – Fisioterapista e Osteopata D.O., specializzato in osteopatia strutturale, cranio-sacrale e viscerale;
  • Lorenzo Mazza – Osteopata D.O., specializzato in canoa e canottaggio;
  • Daniele Bollati – Fisioterapista e massaggiatore sportivo, specializzato in recuperi sportivi;
  • Giovanni Bordoni – Massofisioterapista e Osteopata D.O., specializzato in running e golf;
  • Ilaria Caldara – Massoterapista, specializzata in linfodrenaggio, coppettazione e moxibustione;
  • Patrizia Brienza – Dietista, specializzata in piani dietetici e rieducazione alimentare;
  • Olivera Zajelac – Nutrizionista, specializzata in piani alimentari funzionali al miglioramento delle performance sportive;
  • Luigi Discalzi – Psicologo e psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico per adulti e adolescenti;
  • Aurora Tevere – Naturopata specializzata in alimentazione e scambi biochimici;
  • Alessandra Sestini – Ortopedica, specializzata nella realizzazione di plantari per tutte le problematiche e per migliorare le performance sportive;
  • Elisabetta Fulgione – Dermatologa, specializzata in oncologia dermatologica, tricologia e dermatologia estetica.

Al fine di contribuire a divulgare la cultura del benessere tra i frequentatori del club, MICO proporrà nei prossimi mesi alcuni incontri informativi che riguardano tematiche legate alla salute e alla prevenzione. Di seguito il calendario degli appuntamenti:

  • 6 febbraio – “Sport: il benessere passa dall’intestino”
  • 12 marzo – “Questione di pelle…nello sport e nella vita quotidiana”
  • 7 maggio – “Ansia e stress. Come sconfiggerli con lo sport”
  • 4 giugno – “Sonno. L’importanza di riposare per migliorare il benessere quotidiano e sportivo”

Il primo evento è in programma in clubhouse giovedì 6 febbraio alle 18.30.
Ingresso libero – prenotazione obbligatoria presso la segreteria del club.

Ai partecipanti sarà omaggiato un coupon sconto del 20% per un trattamento presso lo Studio MICO e campioni di prodotti dell’azienda Bromatech Srl.

Olona 1894

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