Di Aurora Tevere, naturopata presso lo studio MICO.
La ricerca è un fatto intrinseco alla natura umana. Ippocrate scrisse: “come gli occhi così il corpo”.
Paracelso, famosissimo medico, affermava: “considerate l’occhio con quale arte sia costruito e con quale mirabile finezza il corpo abbia impresso la propria anatomia sulla sua immagine”.
Il dottor Ignaz Peczely pubblicò nel 1880 il primo libro che conosciamo sull’iridologia. Si dedicò a cercare relazioni fra traumi o malattie e segni dell’iride.
Questi studiosi che sono considerati i padri dell’iridologia moderna, ad è loro che bisogna ringraziare per gran parte della conoscenza della materia.
“Che cos’è l’Iridologia?”
E’ lo studio che, attraverso le alterazioni dell’iride, permette di indagare sullo stato di salute delle persone. L’iride comunica direttamente con il sistema nervoso centrale e con il sistema simpatico: ogni cambiamento dell’equilibrio fisico ne determina la dilatazione oppure la contrazione della pupilla. Infatti di fronte ad una situazione gradevole il nostro stato emotivo si riflette e questo sta ad indicare lo stato intimo di “apertura-accettazione-disponibilità”.
L’occhio è, in sostanza, come una porta aperta che mette in comunicazione l’esterno e l’interno e viceversa, in questo modo trasmette le sensazioni che riceve il cervello e nel contempo fissa nell’iride i segnali del cattivo funzionamento dei vari organi.
Il colore, la forma, i rilievi fanno parte del patrimonio genetico del soggetto. Lo studio dell’occhio è un metodo di valutazione preventiva che va affiancata o va a precedere eventuali analisi di laboratorio.
Che cosa possiamo attenderci da un esame iridologico?
Possiamo capire quale “terreno biologico” ci troviamo di fronte, quali sono i punti deboli, quali organi sono in maggiore o minore difficoltà, quali manifestazioni patologiche l’individuo tende a sviluppare, quale vitalità abbiano i sistemi di difesa.
Perché i segni dell’iride precedono la malattia?
Questo succede in quanto le malattie croniche non si sviluppano da un giorno all’altro, ma sono una conseguenza di uno squilibrio o di una serie di squilibri, accumuli di tossine che inizialmente si trascinano in modo latente, per poi esplodere all’improvviso. L’occhio dai primi squilibri riceve delle stimolazioni formando dei segni che ci danno una prima chiave di lettura. Questi segni indicano le “predisposizioni” che fanno parte del nostro patrimonio genetico-costituzionale e quelli resteranno per sempre; altri segni indicheranno alterazioni pervenute dall’ambiente, dallo stile di vita o da eventuali infezioni. L’ Energia Ancestrale, cioè l’energia vitale che abbiamo dalla nascita bisogna preservarla il più possibile. Ogni evento che ci tocca in maniera profonda, stile di vita sbagliato, stress fisico e mentale porta ad un consumo di energia.
Che cosa si utilizza per lo studio dell’iride?
Per avere una visione adeguata di tutte le strutture dell’iride bisognerebbe arrivare almeno a venti, o meglio anche a quaranta ingrandimenti. Ciò è possibile avvalendosi di una sofisticata attrezzatura microscopica ottica e con la possibilità di fotografare o filmare con una telecamera (iridocamera) che dà la possibilità di rivederla nell’immediato. P
er informazioni e approfondimenti potete rivolgervi a MICO (Medicina integrata Canottieri Olona).
Mail: auroratev@libero.it – Tel.: 3206972050.