Il sole come aMICO.
Di Elisabetta Fulgione, dott.ssa dermatologa che collabora con lo studio MICO.
“Il sole è come un buon champagne stimola, rinvigorisce ma se si esagera intossica e avvelena” (Sir Henry Gauvain)
Maggio è arrivato e con esso anche il piacevole tepore del sole primaverile. Nei lunghi mesi del lockdown, per rubare un pò dei suoi raggi, abbiamo utilizzato i nostri balconi ed i giardini ma ora che ci è concesso lo sport all’aperto e qualche breve passeggiata possiamo approfittare, finalmente, per fare il pieno di energia e di salute.
Il sole , infatti contribuisce alla sintesi della vitamina D : bastano circa 30 minuti al giorno in cui almeno il 10% della nostra superficie corporea (es. braccia, gambe) è esposta alla luce per fare il pieno di questa vitamina utile per il metabolismo delle nostre ossa, per il sistema immunitario e per la sua azione protettiva nei confronti delle infezioni e dell’apparato cardiovascolare.
Diverse patologie dermatologiche, inoltre, beneficiano dell’azione dei raggi solari: per chi soffre di dermatite atopica, psoriasi e vitiligine , ad esempio, l’esposizione graduale al sole rappresenta una vera e propria terapia.
Attenzione però perchè un’esposizione non corretta ai raggi UV può facilmente trasformare il sole da amico in nemico e portare alla comparsa di danni acuti (eritema, ustioni solari etc) e cronici (tumori della cute, photoaging) alla nostra pelle.
Lasciamoci baciare dal sole, quindi, seguendo dei piccoli consigli che che ci permetteranno di godere solo dei suoi benefici:
- Esponiti al sole con gradualità: evita le ore centrali della giornata privilegiando le prime del mattino (7-11) o quelle pomeridiane (16-18) in cui i raggi sono meno intensi e minore è il rischio d’incorrere nella comparsa di eritemi, macchie indesiderate e danni da photoaging.
- Applica la protezione anche se il cielo è nuvoloso: l’80% delle radiazioni UV del sole può penetrare attraverso le nuvole.
- Utilizza la giusta quantità di protezione solare (2mg/cm2) sia sul viso e corpo e ripeti l’applicazione più volte durante la giornata (ogni 3 ore)
- Fai attenzione se assumi dei farmaci fotosensibilizzanti (anticoncezionali, antibiotici, antinfiammatori etc) oppure se sei in gravidanza o menopausa o soffri di squilibri ormonali: in questi casi è sempre meglio utilizzare una protezione molto alta (SPF 50+) ed evitare esposizione “diretta al sole” del volto per scongiurare la comparsa di antiestetiche macchie scure (indossare cappelli ed occhiali)
- Evita di utilizzare protezioni solari degli anni precedenti parzialmente utilizzate: la loro efficacia è, infatti, legata alla stabilità del filtro (fotostabilità) che , per ragioni chimico-fisiche, ha una durata limitata e alla loro corretta conservazione (non esposizione diretta al calore , non contaminazione da sabbia, acqua etc).
- Bevi molta acqua e mangia gli alimenti giusti.
- Non dimenticare mai d’idratare la pelle dopo l’esposizione per rallentarne l’invecchiamento, mantenerla in salute e donarle il giusto benessere.